L’Ucraina si conferma un osso durissimo per l’Italia. Nella seconda amichevole giocata al Pala San Quirico di Asti, gli azzurri di Roberto Menichelli salgono nettamente di livello rispetto a gara 1, ma sono ripresi sul 2-2 a poco più di un minuto dalla fine: è un gol di Zhurba, schierato portiere di movimento, a “gelare” la squadra, dopo che una prodezza di Gabriel Lima e un bel gol di Alex Merlim avevano rimontato l’iniziale vantaggio firmato da Ovsyannikov. L’Italia ha un approccio decisamente migliore alla partita rispetto a gara 1, ma nel primo tempo è punita al primo – e probabilmente unico – errore. Honorio azzarda un dribbling su Ovsyannikov, che gli si frappone con il corpo e gli ruba il pallone, mettendo alle spalle di Miarelli con un preciso tiro di destro. Gli Azzurri, sotto 1-0, reagiscono ma vanno vicini al pareggio prima con Lima e poi con Saad: in entrambe le circostanze è provvidenziale Lytvynenko. A una manciata di secondi dall’intervallo, però, arriva l’1-1. Un tiro di Giasson trova l’involontaria deviazione di Leggiero, che si trasforma in un assist per Lima: il capitano inventa un “cucchiaio” fantastico e fa esplodere il Pala San Quirico. La ripresa si apre con un brivido per la squadra di Menichelli, con Oleksandr Bondar che colpisce la traversa sull’assist di testa di Sorokin. Gli azzurri però premono alla ricerca del vantaggio: Ercolessi, servito con un altro preziosismo da Lima, trova comunque l’opposizione di Tsypun, entrato nella ripresa al posto di Lytvynenko. Miarelli è bravo sul sinistro di Dmytro Bondar, Leggiero sembra trovare il varco giusto sugli sviluppi di uno schema da corner ma un avversario salva sulla linea. Al minuto 9’58’’, però, la rimonta è completa: Merlim riceve palla defilato sulla destra e di piatto destro supera il portiere avversario. Fortino centra una clamorosa traversa, poi l’Ucraina avanza Ovsyannikov come portiere di movimento, ma è della squadra di Menichelli l’occasione per chiudere la partita: Saad, però, centra il palo esterno sul tiro libero. Così, a 1’32’’ dalla sirena, Zhurba, avanzato come portiere di movimento, trova il guizzo del 2-2 complice la deviazione di Saad. L’Italia deve accontentarsi del pareggio.