Altro passo in avanti del Cus verso la C2. Il 5 a 2 rifilato all'ottimo Limatola e il concomitante pareggio del Maccarone in quel di Dugenta, significano 3 punti di vantaggio sulla seconda ed una Pasqua che il presidente Pinto passerà in totale serenità.
La sedicesima vittoria consecutiva ha diversi nomi e cognomi: quello di Angelo Rivetti, splendido autore di una tripletta nei momenti caldi della partita, quello di Francesco Mazza, funambolico talento che il Cus piano piano sta ritrovando, ma soprattutto quello di Daniele Ventimiglia (omonimo, ma non parente dell'allenatore). L'anno scorso si era spezzato la caviglia ed esimi professori gli avevano detto di rinunciare (a 21 anni) allo sport agonistico. La costanza e l'amore per questo sport lo hanno spinto a provarci e dopo 10 mesi di duro lavoro, tra sabbie, piscine, palestre e terapie ha rimesso piede in campo a 3 minuti dalla fine e dopo pochi secondi quella caviglia è ritornata a fare quello che faceva prima dell'infortunio: goal. Un'arma in più per mister Ventimiglia per questo finale di campionato.