Ormai ci siamo quasi: mancano poche ore al fischio d?inizio di Croazia-Italia, fissato per le 20,00 di oggi, mercoled? 16 aprile. Dopo aver vinto 6-3 all?andata, l?Italia (che nell?occasione dovr? fare a meno di Feller squalificato e degli infortunati Grana, Pellegrini, Bertoni e Bacaro) potr? permettersi il lusso anche di perdere con due gol di scarto. Un?eventualit? alla quale ovviamente nessuno pensa, a cominciare dai giocatori.
C?? in palio una qualificazione ai prossimi campionati del mondo. Nel 2004, nella precedente edizione della competizione iridata disputata a Cina-Taipei, l?Italia fu sconfitta solo in finale, per mano della Spagna. Gli azzurri sono protesi alla ricerca di un passaggio del turno che meriterebbero, dopo aver stravinto il loro girone di qualificazione giocato a Pescara contro Cipro, Kazakistan e Andorra: la nazionale diretta da Alessandro Nuccorini ha vinto tutte e tre le partite (12-1 contro Cipro, 7-0 contro il Kazakistan e 9-0 contro l?Andorra) realizzando la bellezza di 28 gol e subendone soltanto 1. Sempre a Pescara, l?Italia ha battuto nel match d?andata dei play-off la Croazia per 6-3, rimontando e vincendo dopo essere andata sotto 0-2 nel primo tempo. Nelle quattro partite giocate fin qui, nella strada che porta alla qualificazione, gli azzurri hanno sempre vinto e hanno messo insieme qualcosa come 34 gol (alla media di pi? di 8 a partita!), subendone appena 4.
Numeri da record, anche se non bastano ancora per ottenere il ?visto? verso il mondiale brasiliano in programma tra meno di cinque mesi.
In Croazia, gli azzurri sono stati accolti da tantii tifosi e curiosi all?arrivo e il palasport di Ploce, stasera, si preannuncia ?sold out?, tutto esaurito in ogni ordine di posto.
L?ATTESA DEI GIOCATORI
Per Vinicio Duarte, ? vietato fare calcoli: ?Non dovremo pensare tanto a quel che ? successo nella partita di Pescara. Piuttosto, dovremo andare in campo per vincere, giocandocela a testa alta e a viso aperto come sempre siamo soliti fare. Loro ci attaccheranno? E noi replicheremo colpo su colpo?. Inutile soffermarsi, ovviamente, sull?importanza della partita: ?E? chiaro che ? una gara particolare e che ha un grandissimo significato ? dice il forte giocatore della Marca Trevigiana -. Sono tranquillo, ma avverto una grande responsabilit?, come ? giusto che sia. Tutti noi sappiamo di dover far bene per ottenere la qualificazione, che non ? affatto scontata, e per non far rimpiangere le numerose assenze?. Sul tipo di partita da giocare, Duarte ha le idee chiare: ?All?andata, la Croazia sfrutt? al meglio alcuni nostri errori. Ecco perch? dovremo essere attentissimi e concentrati, come e pi? di sempre?.
Douglas Corsini, ostenta grande serenit?: ?Non dovremo entrare in campo agitati o troppo nervosi, o rischiamo di compromettere tutto. Ci vogliono nervi saldi e grande lucidit? per portare a casa il risultato che vogliamo e per qualificarci?. Su quale potr? essere il momento-chiave della partita, Corsini ? categorico: ?Secondo me sar? fondamentale l?approccio. Nei primi minuti dovremo essere bravi a non concedere nulla, a mettere la partita subito sui binari a noi favorevoli. Subendo la loro iniziativa, la partita potrebbe complicarsi. Ma sono convinto che giocheremo bene dall?inizio?. Il fattore-ambientale non conter? pi? di tanto, secondo il giocatore della Lazio Colleferro: ?Giocare in un Palasport pieno deve essere un elemento di stimolo in pi?, per noi. Niente paura, ce la metteremo tutta per vincere e per centrare il prestigioso traguardo dei mondiali?.
LA VIGILIA DEL CT ALESSANDRO NUCCORINI
Infine, la parola al commissario tecnico Alessandro Nuccorini: ?La Croazia ? squadra temibile sotto il profilo tattico, dovremo interpretare bene la partita. Non dovremo tenere conto del risultato dell?andata: si riparte da 0-0, ? come una finale per noi?. Nessuna gestione del risultato di quindici giorni fa, dunque, ma un?Italia votata ancora all?attacco: ?Cercheremo di fare come sempre il nostro gioco. Per mentalit?, come facciamo da sempre, entreremo in campo per vincerla, la partita. Sia ben chiaro?. Le numerose assenze non preoccupano il commissario tecnico: ?Assolutamente no, i giocatori che ho a disposizione godono tutti della mia massima fiducia. Sono convinto che si vedr? un?Italia determinata e concentrata come sempre, in grado di dare le massime garanzie?.
L?Italia si qualifica ai mondiali se?
In virt? del successo per 6-3 colto all’andata, e poich? i gol in trasferta da regolamento valgono doppio, gli azzurri si qualificano alla fase finale del mondiale (30 settembre-19 ottobre 2008) anche in caso di sconfitta con due reti di scarto, o perdendo con tre reti di scarto ma segnandone a loro volta pi? di tre (es. 7-4, 8-5, ecc.). Sono previsti due tempi supplementari da 5′ ciascuno (ed eventualmente in caso di ulteriore parit? i tiri di rigore) nel caso in cui i tempi regolamentari di Croazia-Italia dovessero finire 6-3, cio? con identico punteggio dell’andata.