Il derby più sentito, quello di Santa Maria Capua Vetere, 300 spettatori, un nome ed un cognome a farla da padrone: quello di Mario Sorbo, l’ex di turno, colui che forse per pretattica aveva annunciato il suo possibile forfeit. Ma anche un finale da dimenticare frutto di una provocazione e di una reazione che ha scatenato un mezzo parapiglia in campo con gara sospesa per 10′ dopo il 3 a 5 degli ospiti. Gladiator senza neanche un punto conquistato in trasferta fino ad oggi che con Sorbo sblocca il punteggio dopo 3′. Il S.Erasmo reagisce ed impatta con Aiezza al 5′ e prende le redini del gioco senza però scardinare ulteriormente la porta difesa da un ottimo Martucci che conserva il pari e lascia al suo capitano il compito di dettare legge nella fase offensiva. Sempre Sorbo al 29′ firma il nuovo vantaggio dei nerazzurri. Nel secondo tempo i ragazzi di Lieto hanno la pazienza giusta per colpire e lo fanno con Di Lella che firma il pari al 12′ e Busino che prima colpisce un montante e poi timbra il sorpasso al 14′. Ma di là c’è ancora lui in agguato, quello col dente avvelenato, perché questa partita Sorbo la sente più di ogni altra cosa, mai in sintonia col suo ex allenatore, con il desiderio di dargli un dispiacere e così, a metà ripresa, arriva la tripletta, il gol del 3 a 3. Impossibile fermarlo. Sale la tensione, è il derby, la differenza tecnica sulla carta favorisce nettamente i rossoneri, ma tutto si annulla quando vengono fuori mille altre motivazioni.
A 5′ dal termine la svolta del match. Capitelli è atterrato in area da De Crescenzo , le immagini di Punto 5 chiariranno, ma il rigore sembra netto. Sul dischetto senza paura si presenta di nuovo Sorbo. Viggiano battuto e sorpasso Gladiator. Lieto rischia Panniello portiere di movimento, ma il capitano nerazzurro ha deciso di lasciare un ricordo indelebile in questo match e trova anche il pokerissimo. Qualcuno dalla panchina esulta sbeffeggiando un tifoso avversario, basta poco per scatenare una mezza rissa in mezzo al campo. Gli arbitri rientrano negli spogliatoi e la gara ricomincia solo dopo 10′ con l’intervento delle forze dell’ordine che ristabiliscono la calma. Vince il Gladiator, vince Sorbo che in diretta alla web radio di punto5.it non ha peli sulla lingua: “Era la mia ex squadra, sentivo questa gara e volevo vincerla, sono i primi tre punti per noi fuori casa. Li dedico alla mia società”. Sulle ali dell’entusiasmo il vice presidente Viglione: “Una vittoria nel derby che ci sblocca anche mentalmente. Se giocassimo sempre così saremmo in ben altre posizioni”. Deluso il portiere Viggiano: “Questa partita è troppo sentita e quanto accaduto nel finale è assolutamente da condannare da parte di tutti, era una gara importante, l’abbiamo persa, dimentichiamo in fretta e pensiamo alla finale di Coppa Italia ora”. E per la sfida di mercoledì potrebbe non esserci De Crescenzo vicinissimo al Sala Marcianise, radio mercato dice che l’accordo già c’è, bisogna vedere se comincia da lunedì, se giocherà la finale di Coppa a Benevento o se ci sarà un improbabile ripensamento.
dall’inviato Francesco Cascella